Nell’ambito delle celebrazioni per il rinnovato interesse sull’Art Nouveau, culminata con la mostra di Forlì sul Liberty in Italia, anche Faenza, con gli Acquerellisti Faentini, ha voluto dare il suo contributo allestendo alla Loggetta del Trentanove di piazza 2 Giugno un’esposizione di lavori a tema. “L’idea è partita da una sfida.” – spiega Stella Gentilini, curatrice dell’evento, “dopo aver approfondito le tematiche legate al movimento, con la visione di mostre, proiezioni di opere e brevi lectio magistralis tenute nella nostra sede di via Canal Grande, abbiamo chiesto ai soci di cimentarsi in una libera interpretazione dello stile con opere loro. L’entusiastica risposta ci ha spinto a non disperdere il patrimonio di lavori che avevamo raccolto, ma anzi di metterlo a disposizione di tutti allestendone una mostra. Con grande generosità e attenzione al nostro ancora giovane gruppo, la famosa artista Muky ci ha messo a disposizione il bellissimo spazio della Loggetta del Trentanove. Qui, nei giorni di sabato 12 e domenica, 6 e 13 aprile, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, potrete vedere ciò che i nostri soci hanno realizzato”. L’inaugurazione si terrà sabato 5 aprile alle ore 21 alla presenza delle Autorità e con la presentazione di Rolando Giovannini, docente all’Accademia di Brera, che già altre volte si è interessato all’attività di questa associazione, sempre più presente nel panorama artistico della città. A margine della mostra, sabato 21 aprile alle ore 21, verrà presentato nelle stesse sale il libro “Una vita spezzata” dello scrittore faentino Vincenzo Malavolti con un intervento della scrittrice e giornalista Emanuela Andreatta.
Silvia Olimbo
(addetto stampa Ass. Acquerellisti Faentini)

L’Associazione Acquerellisti ha scelto di cimentarsi in un’esposizione a tema liberty, uno stile che rappresenta i pittori stessi inquanto costituisce una delle principali ispirazioni, data la sua diffusione sul territorio dell’emilia romagna all’inizio del novecento. “Voli Liberty” vuole essere una mostra dal significato simbolico. Innanzi tutto la metafora del volo rappresenta lo slancio creativo degli artisti nel distaccarsi dal reale per giungere all’universo introspettivo e presonale dell’arte stessa. Lo stesso tema viene ripreso nell’allestimento della mostra, arricchita da gabbiette per uccellini dipinte di bianco (colore della purezza e della leggerezza) in cui vengono inseriti uccellini di piume colorati, metafora del volo ma anche della primavera, tema costitutivo della pittura liberty. Le gabbiette sono invece utilizzate ad indicare un elemento di chiusura, al quale l’art noveau si oppone completamente. Infatti vengono presentate tutte aperte, come simbolo del libero sfogo della fantasia nel volo dell’arte.

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